Psichiatria e carcere
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- Published on Sunday, 18 November 2012 23:13
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Nuova visita di Psichiatria Democratica all'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Napoli - Secondigliano.
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- Published on Sunday, 11 November 2012 10:53
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Comunicato Stampa
Giovedì 8 novembre 2012, una delegazione di Dirigenti nazionali Psichiatria Democratica (composta dai dottori E. Lupo, S. Di Fede, A. Morlicchio e G. Ortano) ha visitato nuovamente l’O.P.G. di Secondigliano (NA) per verificare lo stato di sviluppo del processo di dismissione che, a norma della legge 9/2012, dovrebbe esaurirsi non oltre il marzo dell'anno prossimo.
La delegazione, accompagnata dal Magistrato di Sorveglianza, dalla Direzione, dal personale Medico e dalla Polizia penitenziaria dell'Istituto, ha così incontrato e discusso con le persone ancora lì recluse, rilevando - nonostante l'impegno profuso dagli operatori dell’OPG - una evidente quanto preoccupante condizione di stallo e, quindi, un ritardo dell'intero processo di superamento della struttura. Risulta, difatti, persino maggiore il numero dei detenuti presenti rispetto alla precedente visita, nel mentre si sono progressivamente ridotte le risorse a disposizione e scarsi o del tutto inesistenti i Progetti individualizzati terapeutico-riabilitativi in ragione di una persistente latitanza delle Aziende Sanitarie Locali e delle Regioni responsabili.
CARCERI E OPG: DUE FERITE APERTE
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- Published on Friday, 19 October 2012 10:56
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La drammatica condizione delle carceri italiane nelle quali sono "ospitate"circa 67.000 persone a fronte di una capienza massima di 45.000, rischia di diventare - secondo i Dirigenti di Psichiatria Democratica, Emilio Lupo e Cesare Bondioli -un luogo comune.
Una periodica quanto asfittica denuncia che - in un rituale sempre più macabro - fa la conta del grande disastro di questo pianeta separato.A contrastare il dolore lacerante, ed a squarciare questo velo di rimozione collettiva, soltanto gruppi di testarde associazioni, giornalisti, singoli deputati, intellettuali, operatori del sociale e della giustizia, ed il Presidente Napolitano.
Il Capo dello Stato ha, nei giorni scorsi, levato la sua voce sulla drammatica situazione carceraria italiana che, ha detto: "non fa onore al nostro Paese e anzi ne ferisce la credibilità internazionale”, auspicando, poi, che "si acceleri sulle proposte, già in avanzato stato di esame, per rafforzare l'uso delle pene alternative", aprendo anche a un possibile speciale ricorso a misure di clemenza.
Psichiatria Democratica ricorda che al 14 ottobre sono già 127 i morti e ben 47 i suicidi, per il 2012, nelle carceri italiane ( l'ultimo nell'inferno di Poggioreale ), e che per fermare queste stragi, occorrono provvedimenti urgenti e concreti da parte del Governo e del Parlamento. Le condizioni di legalità e la praticabilità del diritto, necessitano di risposte concrete ed estremamente diffuse nelle diverse realtà italiane (dalla messa alla prova, alla depenalizzazione dei reati minori, al lavoro sociale esterno ed alle misure alternative) soluzioni che condividiamo, e che erano, peraltro, già state avanzate, all'indomani del terremoto in Emilia.
Al tempo stesso Psichiatria Democratica ( PD) vuole denunciare, con forza, che un'altra ferita non solo non verrà rimarginata ma si estenderà, incancrenendosi ancor più. Ci riferiamo agli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG), alla disapplicazione della legge 9/2012 ed al pericolo - ormai fin troppo evidente - di uno slittamento della loro chiusura, a dopo il marzo 2013!
P D, aveva già evidenziato - a chiare lettere - lo scorso 3 aprile u.s. nell'audizione presso la Commissione Marino al Senato, il pericolo dell'affossamento della legge, criticando anche le proposte avanzate circa le dimensioni delle strutture dove ospitare gli utenti e rimarcando, altresì,il timore che il vuoto del Servizio pubblico potesse favorire derive privatistiche. Saltava agli occhi, che gran parte di AASSLL e Regioni erano (e sono) del tutto ferme, non avendo posto mano all'elaborazione condivisa,tra tutti gli attori in campo, di programmi personalizzati per ciascun internato. Per sconfiggere definitivamente questi mostri, occorre uno scatto ed uno sforzo immediato e collettivo ma, prioritariamente, interventi operativi determinati ed urgenti da parte del Governo nei confronti delle Aziende Sanitarie e delle Regioni acchè entro il 31 marzo 2013 - così come previsto dalla legge- gli OPG chiudano i battenti.
Per evitare l'onta del rinvio della chiusura a dopo il termine indicato nella legge, Psichiatria Democratica propone un percorso chiaro e semplice:istituire, da parte dei Ministeri della Salute e della Giustizia, un Ufficio di dismissione, una task-force operativa, che possa avvalersi - per il solo tempo necessario- dell'esperienza di alcuni funzionari. Questo organismo - che proponiamo, a tempo e a costo zero - dovrebbe affiancare Regioni ed AASSLL, concordando la migliore allocazione delle risorse umane ed economiche e monitorando, altresì, lo sviluppo dei singoli progetti, sia dal punto di vista abitativo che progettuale, per singolo utente.
Lanciamo un pressante appello a raccogliere questa nostra proposta ai Ministri Severino e Balduzzi, e, ci auguriamo, sostenuta da quei Deputati e Senatori che più si sono impegnati, in questi anni, a fianco delle fasce più diseredate, gli stessi che non si sono risparmiati e - come si dice - che ci hanno messo la faccia,ed a quella parte del Paese che non vuole rassegnarsi a questa malattia .
L'ingiustizia è di per sè una malattia.
Contro ogni alibi, la proposta di Psichiatria Democratica per chiudere presto,bene (e veramente) gli OPG
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- Category: Carceri
- Published on Sunday, 14 October 2012 15:48
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Ospedali psichiatrici giudiziari
Subito un Ufficio per chiuderli
Emilio Lupo
Segretario Nazionale di Psichiatria Democratica
L'Unità domenica 14 ottobre 2012 (pagina 18)
L'ITALIA SPEGNE LE LUCI PER RISPARMIARE. SUI GIORNALI SI LEGGE OGNI PASSO DELLA MANOVRA ECONOMICA PRESENTATA IN Consiglio dei ministri,ma non si parla di una legge importante che rischia di rimanere nel cassetto ina. e la chiusura degli OPG, gli ospedali psichiatrici giudiziari.E' la legge numero 9 del 2012,che tra l'altro prevede, entro il prossimo marzo, l'entrata in vigore di una serie di misure per garantire diritti anche a questi reclusi.
Una ferita quella degli OPG, come è per le carceri italiane, che ci si augurava potesse rimarginarsi dopo le continue e sempre più incalzanti denunzie sulla violazione dei diritti costituzionali, da parte non solo delle associazioni che come la nostra se ne interessano, ma anche delle stesse autorità politiche, come la Commissione presieduta dal Senatore Marino. Anche il Capo dello Stato ha espresso il suo sdegno.
Il video promosso dalla Commissione e girato nelle strutture manicomiali, è penetrato negli occhi, nel cuore e nella mente dell'opinione pubblica, producendo, con un impegno costante ed esemplare di tutti e grazie alla sensibilità del Ministro della Giustizia, il varo della suaccennata legge numero 9.
Da allora tavoli tecnici, gruppi di studio e iniziative a doppia velocità non hanno prodotto niente di quanto si doveva, ovvero programmi individualizzati per ciascun recluso, accompagnamenti nelle residenze territoriali (che devono essere secondo Pd di piccole dimensioni e a tempo), progetti di ritorno: al lavoro, agli affetti. Di risposte sinergiche, insomma, nemmeno l'ombra. Come Psichiatria Democratica, avevamo già evidenziato - a chiare lettere - lo scorso 3 aprile nella seconda audizione presso la Commissione Marino al Senato, il pericolo dell'affossamento della legge. Sia per quel che riguardava le proposte avanzate circa le dimensioni delle strutture che non configuravano case bensì caserme, sia per l'attivismo registrato - pare - da parte di grandi strutture psichiatriche private per accogliere gli ex internati.
Ora bisogna decidere, e presto, se costruire rapidamente con uno sforzo, finalmente comune, risposte di civiltà oppure stare ancora a guardare.
La nostra proposta è semplice, chiara, netta e nel pieno rispetto della spending review: l'attivazione immediata di un Ufficio Speciale per la dismissione degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG), da parte dei Ministri di Giustizia e Salute, che ne governi e porti a termine - entro la data prestabilita del 31 marzo 2013 - l'intero programma. L'Ufficio Speciale è ormai una necessità quanto mai urgente ed inderogabile in ragione dei gravissimi ritardi accumulati da tutti i responsabili del procedimento. Uno strumento, a tempo, quello dell'Ufficio Speciale di cui sollecitiamo il varo e che si interessi dell'allocazione delle risorse umane ed economiche, incastonate, beninteso, all'interno dei progetti individualizzati. Un gruppo di lavoro snello ed in grado di garantire l'omogeneità degli interventi, per evitare che ci siano realtà che, restando indietro vanifichino - fino a bloccare - l'intero programma.
Una realtà operativa che informi puntualmente le famiglie e che svolga con i servizi pubblici, una attività di raccordo con le agenzie presenti sui territori laddove dovranno essere accolte le persone attualmente rinchiuse negli OPG.
Psichiatria Democratica propone, pertanto, ai Ministri Severino e Balduzzi, di adottare questo strumento di intervento, che, potendo avvalersi delle sicure competenze che ciascun Dicastero possiede, sarebbe a costo zero. Avvalendosi dell'apporto delle migliori energie di Regioni e Aziende Sanitarie, l'Ufficio da un lato potrebbe annullare le sacche di resistenza e, dall'altro, garantire il mantenimento della centralità del Servizio pubblico. Tale centralità rimane, nel tempo, strumento principe di garanzia di equità ed omogeneità, ma anche di argine contro nuove possibili spinte privatistiche e "concentrazionali".
E' questa un'occasione per scrivere, insieme, una bella pagina della nostra storia contemporanea, non perdiamola.
DAL 1° AL 5 OTTOBRE L'OTTAVA EDIZIONE DELLA RASSEGNA DI TEATRO "IL CARCERE POSSIBILE"
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- Category: Cultura
- Published on Friday, 21 September 2012 06:38
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La distorsione delle relazioni genitoriali -‐ la P.A.S.
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- Category: Convegni
- Published on Monday, 10 September 2012 14:14
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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-07554 presentata da DELIA MURER giovedì 26 luglio 2012, seduta n.673
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- Category: Comunicati
- Published on Thursday, 02 August 2012 06:27
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NO ALL'ELETTROSHOCK
Psichiatria Democratica appoggia e fa sua questa iniziativa perchè è impegnata da sempre, senza se e senza ma, contro queste pratiche di "spegnimento" degli utenti, contro una psichiatria di tipo manicomiale, che propugna l' ineluttabilità della malattia mentale, quella stessa psichiatria che è stata irrimediabilmente sconfitta dalle pratiche di Salute Mentale che si sono andate sviluppando, con successo e sempre più, sul territorio dopo l'approvazione della legge di riforma psichiatrica del 1978.
MURER, BOSSA e FARINA COSCIONI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:
con circolare del 15 febbraio 1999 dell'allora Ministro della sanità, inviata agli assessori alla sanità delle regioni e delle province autonome, si stabilivano le linee di indirizzo circa le pratiche della cosiddetta terapia elettroconculsivante (TEC) sottolineando come «nonostante la grande quantità di ricerche condotte negli ultimi decenni, non è stato ancora chiarito in maniera precisa il meccanismo d'azione della TEC. Inoltre, contrariamente a quanto ritenuto in passato, si ritiene oggi che la convulsione generalizzata sia insufficiente a spiegare l'efficacia terapeutica del metodo, e che siano fondamentali altri fattori, al di là della convulsione (Sackeim, 1994)»;
il contesto in cui si è andata sviluppando ed affermando l'intera esperienza territoriale italiana nel campo della psichiatria pubblica e la cospicua legislazione nazionale e regionale, oltre che il sapere diffuso che è maturato in oltre trent'anni, in questo settore, non lasciano alcuno spazio a un ritorno al passato: questa pratica non può che essere in fortissima dissonanza con quanto fin qui realizzato. È doveroso continuare a contrastare la semplificazione delle risposte - che di norma producevano, prima della legge n. 180 del 1978, la costrizione e la chiusura del paziente - più che farsi carico della complessità dei bisogni e dei diritti inalienabili di quanti esprimono disagio e sofferenza, così come avviene oggi in tante realtà;
ASSEMBLEA NAZIONALE stopOPG
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- Category: Manifestazioni
- Published on Sunday, 03 June 2012 17:49
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Roma 12 giugno ore 10 Centro Congressi via dei Frentani, 4
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per chiudere (senza trucchi) gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari: mai più internati … per fermare il disegno di legge (Ciccioli & c) contro la legge Basaglia: mai più manicomi ... per il diritto costituzionale alla Salute e alle cure: rispettare la persona umana (e basta tagli al welfare)
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Stamattina ho messo le tue scarpe Un percorso induttivo sulla malattia mentale 16-17 giugno 2012 Urbino (PU), diversi luoghi
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- Category: Comunicati
- Published on Sunday, 20 May 2012 07:38
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Contro la riapertura dei manicomi
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- Category: Carceri
- Published on Saturday, 19 May 2012 21:39
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Comunicato stampa
La proposta dell'On. Ciccioli di riforma della legge 180/78, approvata ieri in commissione Affari sociali e Sanità da una rinata accoppiata parlamentare PDL - Lega, reintroduce - nei fatti - null'altro che pesanti segmenti di custodia neo-manicomiale. Perla tra le perle, all'articolo 5 del dispositivo si può leggere: " Il trattamento necessario extraospedaliero prolungato ha la durata di sei mesi..." e prolungato sino ad un anno! in barba a tutte le leggi vigenti, a partire dalla nostra Carta costituzionale.
Insomma tutte le significative e concrete esperienze di presa in carico del disagio sul territorio, diffuse in maniera capillare ormai in tantissime parti del Paese, promosse dal 1978 in poi, dai Servizi pubblici in collaborazione con il privato sociale e gomito a gomito con Associazioni di familiari e utenti, Istituzioni locali, verrebbero sostituite da questa melassa rancida che sa tanto di revanscismo e di stato sanitario di polizia. La filosofia di controllo sociale si rileva in tutto l'impianto: ne è un esempio lampante l'art.4, dove nella pratica al comma 2 si riesumano - all'interno dei DEA- nientemeno che le vecchie Osservazioni dei defunti, e mai rimpianti, Ospedali Psichiatrici.
Sono i fatti, le ricerche scientifiche, le attestazioni di gruppi e commissioni di studio - anche internazionali - che danno ragione ai tanti che, come Psichiatria Democratica (PD), si battono da anni perchè i dettami della riforma psichiatrica possano sempre più trovare piena applicazione nelle Unità territoriali, oggi falcidiate nelle risorse essenziali, da indiscriminati tagli della spesa.
Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: ritorno all'ospedalizzazione, tendenza crescente alla medicalizzazione e alla burocratizzazione e riduzione progressiva di spazi per un nuovo protagonismo degli utenti senza alcuna progettualità per il riscatto attraverso il lavoro e l'abitare.
PD che continua, senza sosta, il proprio impegno affinchè gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, possano essere superati "presto e bene" attraverso l'attuazione di programmi individualizzati per ciascuna persona ristretta, chiama a raccolta gli operatori della Salute mentale, il mondo politico democratico, dell'informazione e della cultura, le forze sindacali ed il mondo dell'associazionismo e del volontariato a rispondere a muso duro ai tentativi di riportare indietro il Paese intero di decenni, agli anni bui della custodia, in nome della sicurezza e della normalizzazione.
18, maggio, 2012
Tutte le iniziative che verranno intraprese come le comunicazioni su questo blitz, saranno tempestivamente pubblicate sul sito di Psichiatria Democratica.
Riaprire i Manicomi in Italia!
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- Published on Thursday, 17 May 2012 21:56
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Giovedì 17 maggio 2012, nella Commissione Affari Sociali e Sanità della Camera dei Deputati, PDL e Lega Nord, votano per fare riaprire i Manicomi in Italia.
Psichiatria Democratica (PD) si opporrà senza risparmiarsi in tutte le sedi, a qualsivoglia tentativo di riportare l'intero Paese agli anni bui della segregazione e dell'oblio manicomiale.
Questo funesto abbraccio PDL-Lega su di un tema così delicato è, per PD, rivolto non solo contro le persone in diffficoltà, le loro famiglie e gli operatori ma contro l'intero Paese. L'Italia infatti dall'approvazione della legge 180 nel 1978 ad oggi, ha scritto a chiare letttere che curare non potrà mai significare rinchiudere come accadeva in passato e che la Salute Mentale di comunità, così come si è delineata negli anni con risultati più che lusinghieri, è l'unica strada da continuare a percorrere.
Si riportano le prime dichiarazione al voto dei Deputati MariaAntonietta Faina Coscioni, Margherita Miotto e della Senatrice Donatella Poretti.
FATE PRESTO
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- Published on Wednesday, 16 May 2012 07:53
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E' alto lo spread tra le necessità delle persone rinchiuse negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e Stato e Regioni.
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- Category: Comunicati
- Published on Friday, 11 May 2012 07:08
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E' a livelli di guardia la preoccupazione dei Dirigenti di Psichiatria Democratica Emilio Lupo, Cesare Bondioli e Salvatore Di Fede sui gravi ritardi nel processo di chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) e su come, temono, saranno le strutture che accoglieranno le persone fin'ora recluse negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari.
Le notizie apparse su quotidiani e le voci raccolte negli ultimi giorni sui "requisiti" delle nuove strutture, delineate dal Regolamento in itinere, rinforzano i grandi timori che PD va manifestando da tempo, ovvero che è assai grande il differenziale, lo spreadtra le necessità delle persone recluse e le risposte che si appresterebbero a dare i Ministeri e le Regioni. Non è questa una preoccupazione aprioristica, pregiudiziale, sostengono in Psichiatria Democratica perchè ben oltre levoci intorno airequisiti (attesi invano entro il 30 marzo, così come prevede la legge 9/2012) che avranno le strutture del dopo OPG, ci sono i fatti. Nessuna delle realtà associative che da anni sostengono la chiusura delle sei strutture giudiziarie, a differenza di come ha fatto la Commissione Marino, è stata fin'ora ascoltata nelle sue proposte, nè tantomeno - ci risulta - le Regioni stanno attuando, come si dovrebbe- i progetti individualizzati insieme alle persone interessate.
Ecco perchè il timore sta diventando grave preoccupazione, significando che le strutture più che essere piccole e intermedie e perciò in grado di porsi, da un lato, come luoghi di attenzione ai reali bisogni e dall'altro ponte verso un futuro deistituzionalizzato, saranno grandi e cronicizzanti. Insomma per Psichiatria Democratica più che essere piccoli condomini e luoghi di liberazione e riscatto saranno simili a carceri, casermee ospedali .
Strutturesmalle non largecon lo sguardo e le risorse proiettate fuori e non nuovi reparti di custodia. Gli spazi per queste persone devono essere occasioni di vita e non nuovi cronicari asettici e normalizzanti attraverso un regime custodialistico per nulla rispettoso delle individualità e dei bisogni concreti.
Bondioli, Lupo e Di Fede perciò fanno appello ai Senatori e Deputati, alle Associazioni, agli Organi di informazione ed a quanti si richiamano ai dettami della nostra Carta Costituzionale, perchè insieme ad una accelerazione del processo di superamento degli OPG, si metta mano a progetti personalizzati per le persone recluse. Per PD significa - lo si ribadisce, con forza, ancora una volta - centralità e coordinamento dei Servizi psichiatrici pubblici, personale sociale e sanitario formato ed in numero adeguato e finanziamenti idonei vincolati. Programmi tesi allo sviluppo costante di pratiche di inclusione, fortemente orientate all'abitare come alla possibilità di lavorare per le persone temporaneamente ospitate nelle piccole strutture.
Secondo PD, in definitiva, una chiusura degli OPG burocratizzata, come quella che si va delineando, senza pulsioni al cambiamento nel fare quotidiano, vanificherà lo sforzo prodotto dalla Commissione presieduta dal Senatore Marino e la presa di coscienza collettiva che ne è scaturita eche ha fatto gridare a tutti che curare non deve mai significare rinchiudere e negare i diritti elementari delle persone. Mai e comunque.
Convegno chiusura opg
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- Category: Convegni
- Published on Thursday, 10 May 2012 10:04
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Ipotesi di pericolosità
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- Category: Manifestazioni
- Published on Sunday, 06 May 2012 07:42
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