La scomparsa di Luciano Sorrentino

Il compagno Luciano Sorrentino è venuto a mancare ieri, a Torino...

L'immagine può contenere: 1 persona, occhiali, occhiali_da_sole e primo pianoMedico Psichiatra, Dirigente di Psichiatria Democratica, già direttore del DSM di Torino, collaboratore e amico del Prof. Agostino Pirella, è stato convinto sostenitore della rivoluzione basagliana e ne ha promosso la diffusione in Europa...

Era allegro, napoletano d'origine e un po' anche americano per i suoi studi.

lntellettuale acuto e attento ai processi sociali è stato protagonista di pratiche innovative nel campo della Salute mentale come fu per lo straordinario successo delle "case supportate"...

Un abbraccio ai due figli di Luciano e uno a te "Compagno Luciano"...

La contenzione non è un atto terapeutico

La contenzione non è un atto terapeutico
e non può più essere consentita.
 

La drammatica morte di una giovane donna a Bergamo ripropone a noi tutti, operatori della Salute Mentale, la responsabilità di impedire la pratica violenta della contenzione fisica nell'affrontamento della crisi... Si ripetono da tempo gli episodi di maltrattamenti e di eventi tragici nel corso di TSO come di decessi nel corso di contenzioni fisiche: gli uni e gli altri non sono rubricabili come effetti collaterali o fenomeni avversi di protocolli di cura. Sono, bensì, l'esito di modalità di trattamento della crisi psicotica che rinunciano all'incontro con l'altro che tutti potremmo essere, con l'altro che non riconosciamo più come umano, e dunque nostro, e che abbiamo ripreso  a sentire come diverso, estraneo e quindi pericoloso (e la volontà e responsabilità politica di questa attualissima regressione culturale e sociale non sono certamente  estranee a questi accadimenti). 
La deriva manicomiale di queste pratiche coercitive nell'ambito della sanità pubblica non può essere oltremodo sopportata, subita o consentita. Psichiatria Democratica continuerà a lottare perché gli operatori della Salute mentale abbiano le risorse per riaffermare che un altro modo di affrontare la crisi sia sempre possibile e che vengano rispettati i diritti delle persone sottoposte a ricoveri in regime ospedaliero. Il nostro impegno è  impedire che le pratiche di salute mentale che ci hanno liberato dal manicomio siano sostituite da una psichiatria estranea all'umano. 

Salvatore di Fede Segretario Nazionale di Psichiatria Democratica

 

premio nazionale Don Peppe Diana

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4 Luglio 2019

DON DIANA DAY

Premio Nazionale “DON PEPPE DIANA”

Casa Don Diana  ore  18,00 - Casal di Principe

 

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incontro di PD con Commissione Sanità Regione Campania

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Comunicato Stampa

Psichiatria Democratica incontra i componenti la Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Campania.

Giovedi  27 giugno una delegazione di Dirigenti di Psichiatria Democratica (PD), i dottori SalvatoreDi Fede, Emilio Lupo e Giuseppe Ortano, è stata ricevuta dai componenti la Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania, a seguito di una  richiesta di incontro da parte di PD preoccupata per il progressivo depauperamento delle risorse a disposizione dei Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) campani.

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arte contemporanea a Scampia

 

arte contemporanea

 

11a Edizione del Simposio

d'arte contemporanea

internazionale di Scampia

 

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dichiarazione finale della Conferenza nazionale sulla salute mentale

 

dichiarazione

 

Conferenza Nazionale

per la Salute Mentale

 

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promuoviamo la salute mentale di comunità

rompiamo

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le dieci piume

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tornano i manicomi?

TORNANO I MANICOMI A VENEZIA E NEL VENETO?

Corriamo il rischio che ritornino i manicomi? Basaglia non lo escludeva.

di Guido Pullia

A Venezia c’è una storia di cultura anti istituzionale, e specificatamente antimanicomiale, che si è diffusa solo in pochissime altre sedi del Veneto. La legge del 1904 che ha preceduto la 180/833 definiva i manicomi come i luoghi di custodia e cura in cui collocare, per lo più per tutta la vita, le persone prive di mezzi “pericolose a sé e agli altri e di pubblico scandalo”. Quindi le due funzioni riconosciute alla psichiatria erano: il controllo sociale (vedi caso, dei poveri) e la difesa della pubblica decenza, che precedevano la cura, la quale si limitava per lo più ad essere cura del corpo. Al centro della cultura antimanicomiale c’è il riconoscimento dell’ incompatibilità dei due termini: cura e custodia, a meno di non effettuare il loro rovesciamento conferendo priorità assoluta alla cura.

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convegno sulla marginalità a Bressanone

bressanone

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l'arte della cura

Presentato a Pompei il libro sulla Scuola Medica Salernitana

 

“L’arte della Cura”
di Ilenia Tamburo

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il minore nella criminalità organizzata

 

form pd

Psichiatria Democratica
Cantiere per la formazione

Il minore nella criminalità organizzata: tra vittima e persecutore””

Napoli, 31 Maggio 2019

 

CORSO DI AGGIORNAMENTO ECM

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5 x mille 2019

5xmille 2018

cerasiello

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la carta della cartiera

Buongiorno a tutti,
cartasiamo lieti di inviarvi La Carta della Cartiera, il documento redatto durante l'incontro conclusivo di EXPO Salute Mentale 2019.
La Carta della Cartiera propone le attività riabilitative e la cultura dell’inclusione sociale e lavorativa in salute mentale quali elementi essenziali per una presa in carico evolutiva ed efficacie della persona con disagio psichico. Ognuno di noi si adoperi per diffonderla il più possibile.
Un caro saluto e buon lavoro.

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41 anni della 180

 

 

13 maggio 1978 - 13 maggio 2019
41 anni della legge 180
 

41 anni dalla parte dei diritti