Giornata della Memoria 2012
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- Category: Psichiatria e Nazismo
- Published on Thursday, 19 January 2012 00:13
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Contro gli OPG
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- Category: Comunicati
- Published on Sunday, 15 January 2012 09:33
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Care e cari,
sottoscrivo il vostro accurato appello per chiudere subito i sei Ospedali Psichiatrici Giudiziari (O.P.G.) nei quali ancora oggi vivono in condizioni inaccettabili circa 1500 persone. Si può a ragione affermare che il nostro Paese continua a detenere una triste maglia nera in tema di diritti che dobbiamo combattere ogni giorno.
Gli OPG ne sono una dolorosa conferma. Per questo, io e il mio partito, Sinistra Ecologia Libertà, sosteniamo con convinzione le proposte di Psichiatria Democratica finalizzate allo smantellamento definitivo degli OPG.
Auspico di cuore - e mi adopererò per questo - affinché nei prossimi giorni il Governo stabilisca definitivamente la data della loro chiusura.
Un saluto affettuoso,
Nichi Vendola
Presidente Sinistra Ecologia Libertà
Anno nuovo, dramma vecchio
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- Category: Carceri
- Published on Wednesday, 11 January 2012 17:02
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Intervenire subito nelle carceri italiane.
Anno nuovo, dramma vecchio. Dopo i 66 suicidi di detenuti registrati nel 2011 il nuovo anno si è aperto con due nuovi casi. La situazione delle carceri resta invivibile e neanche il “Piano carceri” presentato dal neo ministro Severino sarà in grado di dare sollievo ad una situazione oramai diventata ingestibile con provvedimenti ordinari che non incideranno significativamente su un sovraffollamento da tutti ritenuto la principale causa del disagio dei detenuti di cui il suicido rappresenta l’espressione più inquietante e vero “evento sentinella” su cui riflettere (senza dimenticare gli 8 Agenti di Polizia Penitenziaria suicidatisi nel 2011, circa 100 negli ultimi dieci anni!).
Le cifre prodotte dal Ministero di Giustizia sono eloquenti: 66.897 detenuti, di cui 24174 stranieri, per 45.770 posti regolamentari; 27251 imputati e 38023 condannati definitivi. Tutti costretti a vivere la detenzione senza prospettive, senza alternative alla permanenza in celle sovraffollate giorno e notte (salvo le ore d’aria), con scarsissime attività riabilitative: solo 521 per es. hanno usufruito di lavoro all’esterno, mentre la stragrande maggioranza dei lavoratori è impiegata all’interno degli Istituti.
Solo interventi che rimettano il detenuto nel circuito dello scambio sociale hanno una reale valenza rieducativa e non si traducono in mero “intrattenimento”, fenomeno questo ben noto a chi ha attraversato le istituzioni psichiatriche ma che si riproduce in tutte le istituzioni totali; a questo riguardo ci ha molto colpito l’ultimo suicida del 2011: un giovane rumeno, in attesa di giudizio, per il quale giocare a rugby nella squadra dell'Istituto penitenziario poteva rappresentare certamente una attività ricreativa per contrastare la noia del vuoto delle giornate in carcere ma non una fonte di speranza per il futuro sufficiente a preservarlo da un gesto estremo.
Occorre quindi affrontare il problema con strumenti diversi da quelli usati o riattivare quelli già previsti dalla normativa ma, prima di tutto, occorre interrompere la deriva securitaria ( gli OPG contro i quali ci stiamo spendendo senza sosta sono l'altra faccia della medaglia) che ha grandemente contribuito a creare la situazione attuale: il carcere deve ritornare ad essere la risposta ultima ai fenomeni di devianza.
Senza affrontare questo nodo tutte le misure risulteranno dei palliativi: l’estensione a 18 mesi della soglia di pena detentiva, anche residua, per l’accesso alla detenzione presso il domicilio avrà ben poco peso nel migliorare il sovraffollamento. Lo testimoniano i dati del 2011 in cui hanno usufruito dei benefici della L.199/2010 4304 detenuti (ma meno di un terzo stranieri) ma nel frattempo i detenuti sono saliti a quasi 67000.
Occorre quindi ricorrere maggiormente all’utilizzo delle pene alternative (rimuovendo prioritariamente quelle norme, ex Cirielli, che ne impediscono l’applicazione) come l’affidamento in prova ai servizi sociali, l’affidamento dei tossicodipendenti a comunità di recupero, la semi-libertà, il ricorso alla detenzione domiciliare.Oltretutto questi istituti, la cui applicazione è scoraggiata dalla politica generale, hanno negli anni dimostrato di conseguire risultati estremamente positivi nella prevenzione della recidiva.
Psichiatria Democratica auspica - attraverso Cesare Bondioli ed Emilio Lupo, rispettivamente resp. Nazionale Carceri e OPG e Segretario Nazionale dell'Associazione - che anziché ricorrere a provvedimenti tampone, che tali poi nemmeno sono, si avvii un ripensamento complessivo delle politiche carcerarie e invece di costruire nuovi carceri, si riducano le presenze negli attuali dando corso alle misure alternative alla detenzione in carcere già previste dall’ordinamento e utilizzando i fondi della Cassa Ammende per i loro fini istituzionali di finanziamento di attività trattamentali e rieducative e non solo per finanziare nuova (e sempre insufficiente) edilizia carceraria.
Napoli/Arezzo 11 Gennaio 2012
l'UNITA'- Giovedì 5 gennaio 2012
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- Category: Riflessioni
- Published on Thursday, 05 January 2012 10:33
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Che cosa lega l'articolo 1 il 18 e la legge 180.
di Emilio Lupo, Psichiatra
Segretario Nazionale di Psichiatria Democratica
Ed ecco i numeri: 1, 18 e 180.
Forse perchè i conti si fanno a fine d'anno,
che un ciclo si è concluso (con danni gravi, assai),
ed un altro si è appena aperto ( e già fa male, tanto).
Piuttosto, dicono gli esperti, i numeri hanno sempre un filo che li unisce,
li mescola,
li completa.
Lo stesso filo che divide,
minimizza o esaspera.
Con dentro le persone,
sole,
stritolate,
affannate,
da nord a sud.
Numeri che chiudono ma anche che tengono aperta,
una speranza,
una lotta,
una Nazione.
E il numero 1 così recita:
"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro",
un numero sul quale si sono abbattuti tanti altri e, precisamente:
due milioni e oltre di disoccupati.
Ma i numeri - si sa - sono, talora, anche paradossali,
dispettosi,
ingenui,
soffocanti,
frizzanti e vivaci.
Non per il numero 1. Giammai!
Lui è sempre in alto,
maestoso,
rassicurante.
Una grande madre.
un padre autorevole.
Un occhio che vigila.
La vetta, insomma.
Eppure piccolo nella sventura,
quando la somma del comignolo che non fuma più,
e della mensa vuota,
e del deposito deserto,
e del reparto muto e della tuta al chiodo, raggiunge prima i milioni
e poi il miliardo.
E così non sta più in alto,
e diventa matrigna,
disamorato.
Ultimo con gli ultimi.
E si fa avanti il numero 18 che così recita:
" il giudice con la sentenza con cui dichiara inefficace il licenziamento ai sensi....o annulla il licenziamento intimato senza giusta causa o giustificato motivo, ovvero ne dichiara la nullità a norma della legge stessa, ordina al datore di lavoro....... di reintegrare il lavoratore nel posto di lavoro.....". E' questo un numero per così dire rinnovato e rinnovabile
o forse più precisamente periodico,
non nella sua accezione tecnica, piuttosto in quella politica.
Una sorta di licenza poetica con l'imprimatur dello Stato.
Oppure un riflesso pavloviano: basta sedersi - anche per un attimo - nella stanza dei bottoni ed ecco che il riflesso diventa subito condizionato, anche da chi non te lo aspetteresti: per salvare il Paese, per creare posti di lavoro - si sentenzia - bisogna rivedere l'articolo 18 (sic!). La panacea.
Intanto nel Paese si registra un miliardo (leggasi un miliardo!) di ore di cassa integrazione,
e ben 4 milioni di precari e, così, ti vedi costretto, dopo tanti anni di duro lavoro
come di pochi mesi
di esperienza - nei quali hai messo l'anima -
o ad accettare un contratto capestro
oppure portare la testa,
le mani,
l'anima,
lontano da casa.
Ritorna, d'incanto, il paradosso dei numeri: per assumere bisogna licenziare!
Ed eccolo che entra il campo il numero 180, che tra le tante cose afferma che: èin ogni caso vietato costruire nuovi ospedali psichiatrici, ma anche che l'assistenza psichiatrica non è più manicomio, elettroshock, letto di contenzione, bomba di farmaci, inguaribilità,
ma visita ambulatoriale/domiciliare,
Centro diurno,
lavoro, casa, vacanze.
Insomma dignità e nuovo protagonismo di utenti, familiari e operatori.
Alla sopraffazione si sostituisce il prendersi cura.
1, 18,180.
Tre numeri apparentemente distanti.
Tre numeri forti.
Tre pagine indelebili.
Scritte con il sangue, la fatica e la testa
da chi non ci sta a dire sempre di sì.
Tre pagine repubblicane.
Laiche.
Tre simboli di un Paese che se rinasce lo farà
partendo da queste basi.
L'Unità d'Italia ha anche questi numeri.
FATE PRESTO
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- Category: Carceri
- Published on Wednesday, 04 January 2012 23:47
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Emergenza carceri
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- Category: Carceri
- Published on Tuesday, 03 January 2012 20:30
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Incontro-Conferenza
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- Published on Friday, 30 December 2011 23:12
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SOCIETA’ITALIANA
DI
PSICHIATRIA DEMOCRATICA
Segreteria Regionale Abruzzo
Il giorno 3 Gennaio 2012 alle ore 11, presso il Bar dei Portici di Lanciano
La segreteria regionale ha organizzato un incontro-conferenza su
Psichiatria e Carcere: 2012 la chiusura degli OPG
Partecipano
Danilo Montinaro Psichiatra Forense, Componente del Direttivo Nazionale della Società Italiana di Psichiatria Democratica –ONLUS
Bruno Fiorillo Componente del Sindacato Penitenziario OSAPP
Ruggero Di Giovanni Componente UIL Penitenziaria
Interverrà
Sen. Alfonso Mascitelli
Vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta
sull'efficacia e l'efficienza del Servizio Sanitario Nazionale
si coglie l’occasione per augurare un BUON ANNO 2012
Un libro di Giovanni Rissone
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- Published on Friday, 30 December 2011 18:11
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Presentato sul TGR Leonardo del 28/12/2011( 28 12 2011 Leonardo )
su Rai.tv dal 9 minuto circa
Oppure lo puoi vedere qui sotto.
EVASIONI ROMANE
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- Category: Comunicati
- Published on Saturday, 24 December 2011 18:14
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AUGURI
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- Published on Wednesday, 21 December 2011 16:28
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Pazzo
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- Category: Osservazioni
- Published on Thursday, 15 December 2011 10:36
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Fer-Menti
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- Category: Manifestazioni
- Published on Wednesday, 14 December 2011 18:23
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25° ANNIVERSARIO ASARP
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- Category: Manifestazioni
- Published on Wednesday, 14 December 2011 17:55
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Diventare protagonisti di una storia di cura
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- Category: Storie di Salute Mentale sul territorio
- Published on Tuesday, 13 December 2011 09:13
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Elisabetta Rossi Gallani Infermiera - SSM AUSL Reggio-Emilia Servizio di Salute Mentale - Castelnovo nè Monti
Chiudere gli OPG!
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- Published on Wednesday, 07 December 2011 18:31
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Ddl chiusura OPG
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- Category: Carceri
- Published on Wednesday, 07 December 2011 08:28
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OPG. Marino (Pd): “Presentato Ddl per chiuderli entro marzo 2012”
Il testo è stato depositato in Senato. Per il presidente della Commissione d'inchiesta sul Ssn, "anche se in questa fase il punto centrale dell'emergenza per il Paese è evidentemente la questione economica, non possiamo rinunciare alle battaglie di civiltà".