P. D. chiede la convocazione del Tavolo Tecnico Salute Mentale del Ministero della Salute

logoPsichiatria Democratica chiede di nuovo la convocazione del Tavolo Tecnico Salute Mentale del Ministero della Salute 

 

Gentile Direttore, care e cari colleghi, membri tutti del Tavolo Tecnico Salute Mentale,

 

l’emergenza COVID ha inevitabilmente monopolizzato l’attenzione in questi ultimi due mesi portando a concentrare le forze sui provvedimenti organizzativi e logistici necessari a fronteggiarla.

Avevamo già espresso in una passata lettera l’esigenza di guardare anche oltre, alle conseguenze collettive che la pandemia avrebbe fatto emergere, non solo riguardo alla numerosa popolazione, composta di utenti e familiari, che ricorre abitualmente alla rete di servizi facenti capo ai Dipartimenti di Salute Mentale ma anche a nuovi bisogni di supporto ed ascolto emergenti in fasce più ampie di cittadini. Se nella prima fase si è ritenuto di intervenire solo con la circolare del 24 aprile, non possiamo più permetterci di affrontare il futuro senza mettere a fuoco idee e provvedimenti che permettano di fronteggiare le tante condizioni di disagio emergenti, sia a livello individuale che di collettività.

 

L’istituzione del numero verde 800-833-833 è una prima iniziativa da parte del Ministero ma, come ho modo di segnalare nella lettera allegata, non manca di suscitare dubbi e interrogativi che andranno chiariti per non aumentare a dismisura la confusione che già pare profilarsi.

 

Non so voi, ma troviamo inspiegabile come un organismo, di cui il Ministero si era dotato già in epoca pre-COVID 19, sia scomparso dalla scena, congelato e zittito proprio nel momento in cui le notevoli competenze messe insieme intorno al Tavolo e la pluralità di istanze che i suoi membri ben rappresentano sarebbero una preziosa risorsa per attrezzare il paese con provvedimenti meditati, organizzati e, soprattutto, di ampio respiro rispetto al tema della salute mentale collettiva.

 

Chiediamo pertanto con forza la riconvocazione immediata del Tavolo Tecnico, anche utilizzando le risorse informatiche che consentono riunioni da remoto, e di riaprire il confronto avviato mettendo a fuoco in modo sistematico e produttivo i temi e provvedimenti che stanno a cuore a noi tutti.

 

Antonello d’Elia e Salvatore Di Fede, Psichiatria Democratica

 

09/05/2020