Auguri a tutti per un anno
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- Pubblicato Sabato, 29 Dicembre 2012 15:50
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Ai disoccupati, alle donne, ai migranti....
Un verso per ogni mese per ricordare anche coloro spesso dimenticati:gli invisibili,i precari i lavoratori in nero
Sperando che nel 2013 batteremo i grandi mali e l'indifferenza
( L'Unità 29 dicembre 2012 -pagina 22)
di Emilio LUPO
Segretario Psichiatria Democratica
GENNAIO
Buon Anno.
Che ti desti il gioioso borbottio del caffè che sgorga dalla gola d'acciaio,
e non più il monotono sferragliare del tram e il timido sole che intravedi dal foro della tua casa, di cartone.
Auguri a chi ha perso la tripla A.
FEBBRAIO
Che il carnevale restituisca, al bisestile lasciato da poco, la maschera pesante dell'esodato. Del precario.
Lo specchio rifrange, di nuovo, il volto severo e orgoglioso che solo il lavoro sa modellare.
Auguri a... tempo determinato.
MARZO
Chiusi anche gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, da questo momento solo case della Salute: dei grandi ospedali si facciano teatri e atelier!
E scuole pubbliche, come scrigni, con studenti e insegnanti, a custodire il tesoro comune dello Stato laico.
Auguri alle matricole.
APRILE
Un 25 aprile lungo assai, che ci liberi da cariche e discariche.
La libertà è un giardino che va curato, ogni giorno.
Che disastro i giardinieri distratti.
Auguri a chi pianta alberi.
MAGGIO
Si fermi il racconto:"il casco, la cintura, i guanti, il pennello.
Tinteggiava mura, e trasportava mattoni: il trabattelloha ceduto".
E il cantiere di vita si è tinto di rosso.
Di nero.
Auguri a chi non chiude un occhio.
GIUGNO
Basta!
Fermiamo la mano che troppe volte ha reciso vite e violentato sangue di femmina.
Basta!
Per sempre.
Auguri a chi è ancora in ospedale e a chi verrà dimesso.
Presto.
LUGLIO
E il barcone, di notte, e dentro - come in un mercato - mille voci e suoni.
Occhi madidi di speranze.
E noi tutti, lì, con la bandiera dell'accoglienza.
A svolgere il tappeto rosso: sono ospiti d'onore.
Auguri a chi lavora al 118.
AGOSTO
Tutti al mare. In montagna. Ai laghi: un Decreto legge ha abolito la solitudine.
E, per l'intero mese, chiusi i cimiteri.
Aperte le celle.
E in giro soltanto auto elettriche.
Auguri a chi fa il massimo con la pensione al minimo.
SETTEMBRE
Il coro non ritma più il lungo elenco di suicidi e morti, tra le sbarre.
Labattitura, scema.
E nelle piazze si leva un canto collettivo.
Auguri a chi ha interrotto lo sciopero della fame.
OTTOBRE
E il cielo terso fa da mantello alla tenda costruita da mille mani, fuori la fabbrica, presidiata per mesi. Allora il tuo reparto era buio e muto, ora si sente odor di fatica.
Il Nobel a Franco Basaglia e Vincenzo Consolo.
Auguri a chi fa il turno di notte.
NOVEMBRE
Intanto, altrove, ma non lontano, l'acqua si incanala.
Non c'è più fango.
E in copertina, sui nuovi testi di storia, il volto dei dimenticati.
In cornice.
Dorata.
Auguri perchè non si incominci più a fare i conti il 15.
DICEMBRE
Con la Pace e il Lavoro a Km. zero e l'Annuario che alla voce famesegna zero. Evviva lo zero.
Nei manuali medici, collocati - ormai - in appendice, insieme al tifo petecchiale, alla tisi e al vaiolo anche la SLA, l'Alzheimer e il cancro.
Tiro fuori lo spumante.
Buon Anno.