La lotta antiistituzionale di Psichiatria Democratica

A Telese Terme, presso la Fondazione ”Gerardino Romano”:

La lotta antiistituzionale di Psichiatria Democratica

 

telese ridPubblico attento e interessato quello presente mercoledì 27 a Telese presso la Fondazione ”Gerardino Romano” all’incontro con i dirigenti nazionali di Psichiatria Democratica Salvatore Di Fede ed Emilio Lupo, chiamati a raccontare”La lotta anti – istituzionale di Psichiatria Democratica”.

Il prof. Felice Casucci, che ha promosso e coordinato la serata - cui erano presenti operatori della Salute Mentale, docenti della Università del Sannio e cittadini interessati al tema – ha ricordato le tappe che portarono all’approvazione della legge di riforma psichiatrica (meglio nota come legge 180/78) e l’importanza del lavoro svolto dal Prof. Franco Basaglia (co- fondatore di Psichiatria Democratica) per avviare una straordinaria stagione di rinnovamento, con la chiusura degli Ospedali Psichiatrici e l’attivazione dei Servizi territoriali si Salute Mentale.

Successivamente Salvatore di Fede ed Emilio Lupo, hanno tracciato le linee guida cui il movimento di Psichiatria Democratica si è ispirato sin dall’anno della fondazione (1973) e le tappe che portarono al superamento dei ghetti manicomiali e all’apertura dei Centri di Salute Mentale, delle cooperative sociali dei gruppi appartamento e dei Centri diurni, ora diffusi su tutto il territorio nazionale. Una battaglia impegnativa, concreta e per nulla ideologica che rimetteva al centro l’utente, i suoi bisogni reali (socialità, casa e lavoro) e le grandi conquiste realizzate negli anni dall’intero movimento ma anche le grandi preoccupazioni che attraversano tutto il movimento di Psichiatria Democratica, per il progressivo depauperamento delle risorse (da parte delle Regioni) a disposizione dei Dipartimenti di Salute Mentale che registrano una carenza notevole di personale e di risorse economiche legate a progetti di inclusione sociale e lavorativa e, quindi, con una penalizzazione dei Servizi pubblici a favore dei privati e di una vecchia logica di custodia e cura.

In ragione dell’interesse che ha suscitato il confronto, sia gli organizzatori che i Dirigenti di Psichiatria Democratica si sono detti subito disponibili ad altri incontri.