rems non rems

senso di colp
UNA REMS NON REMS

Nella bella cornice del museo archeologico di Mondragone, il 26 febbario 2016 si è tenuto il seminario di studi: Il senso della colpa: Salute Mentale, integrazione e Misure di Sicurezza.

L’evento nasce dalla necessità di fare il punto sull’esperienza in corso della REMS di Mondragone: portare avanti un lavoro di salute mentale comunitaria svolto nei luoghi e con i modi già sperimentati dallaUOSM 23, anche con utenti con misura di sicurezza.

Una operatività volta alla deistituzionalizzazione ed a forte impronta riabilitativa, che consegue al superamento dell’O.P.G. attualmente in corso.

Al centro dell’operatività, nell’ottica basagliana, vi è la persona e non la malattia.

Forte coinvolgimento e commozione hanno determinato il racconto dell’esperienza personale del giudice Graziano, che ha trascorso 3 giorni nell’OPG di Aversa in incognito come paziente.. Soprattutto quando ha letto stralci dei racconti di internati che saranno inseriti nel libro in corso di stampa “Matricola 001”.

Molto partecipato il racconto corale degli operatori UOSM/REMS nell’esprimere la ricchezza di un progetto di stretta integrazione che ha consentito a tutti di rivedere i propri pregiudizi sul folle reo. Tra cui anche l’idea di incurabilità e di una cronicità irreversibile che appartengono in realtà più alla inadeguatezza dei contesti che non ai reali problemi dei nostri utenti.

La tavola rotonda finale ha visto protagonisti i sindaci di Mondragone e Calvi Risorta che senza retro pensieri e remore hanno entusiasticamente messo a disposizione le opportunità delle loro realtà locali per favorire, come da protocolli firmati con la ASL Caserta, l’integrazione sociale delle persone attualmente ospitate.

Giuseppe Ortano

Artuto Letizia