iI carcere dei diritti: Guistizia e Sanità si parlino

Itn 1 carcere1l carcere dei diritti: verso gli Stati Generali

Interviene E. Lupo

OPG: Giustizia e Sanità si parlino

 

Il Segretario Nazionale di Psichiatria Democratica, dott. Emilio LUPO, intervenendo, a Napoli, all’affollato Convegno“ Il carcere dei diritti, verso gli Stati Generali” che si è svolto alla presenza del Ministro per la Giustizia, Andrea Orlando e del Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano,ha tra l’altro affermato che i progetti relativi alle strutture risultano, spesso aleatori e che l’utilizzo dei finanziamenti viene spesso destinato a pagare rette- fuori Regioni - a privati. Per Lupo, bisogna governare il cambiamento in questa fase delicata, ben sapendo che questo del superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari – come ogni progetto di de istituzionalizzazione – non sarà un processo breve o delegabile alle sole normative,ma che potrà vivere soltanto se attraverserà e cambierà culture e prassi. Il Segretario di Psichiatria Democratica ha poi sostenuto che “non ci sono scorciatoie, modelli pret a porter, ma solo un duro e corale lavoro da svolgersi, con tutti gli attori in campo, sul territorio”. Da ultimo Lupo ha esplicitato la proposta che Psichiatria Democratica avanza per chiudere, definitivamente, la brutta pagina di storia contemporanea, che sono stati gli OPG. Giustizia e Sanità si parlino, ha affermato il Segretario dell’Associazione fondata da Franco Basaglia, “ sempre e di volta in volta, proprio attraverso programmi individualizzati e congiuntamente validati”. Ha quindi fatto appello al Ministro Orlando, al Presidente Napolitano e ai presenti affinchè si stipulino ,in tutto il Paese “protocolli operativi tra ASL e Tribunali, costituendo gruppi di lavoro, misti, che siano stabili e operativi in tutte le fasi del procedimento : dall’accertamento peritale alla definizione del luogo ove scontare la misura di sicurezza, alla tipologia della stessa, al monitoraggio del percorso terapeutico-riabilitativo. Questo, ha concluso Emilio Lupo, farà si che, finalmente, si condividano e si contaminino esperienze e pratiche tanto delle realtà socio/sanitarie che del mondo della giustizia. Inoltre, il quotidiano rapporto che verrà a instaurarsi tra magistrati,psichiatri,psicologi,assistenti sociali,infermieri,operatori sociali e del mondo della giustizia, finirà per favorire l’indispensabile bilanciamento tra bisogno di salute e di sicurezza.

Napoli 9 giugno 2015