OPG:Delusione, Amarezza,Preoccupazione

  • Print
Share

PSICHIATRIA DEMOCRATICA

Delusione, Amarezza, Preoccupazione all’indomani della Conferenza dei Servizi per il superamento degli OPG, svoltasi a Napoli.

Comunicato Stampa

Napoli, giugno 2014

 


 

Delusione, amarezza e preoccupazione. Questo è quanto Psichiatria Democratica, ha registrato partecipando ai lavori della “Conferenza dei Servizi per il superamento degli OPG” delle Regioni Abruzzo, Campania, Lazio e Molise.

Delusione perchè nulla è stato detto dei tagli, pure annunciati, da effettuare alle troppe REMS individuate e contemporaneamente di essere messi a conoscenza dei progetti individualizzati come alternativa alla REMS, elaborati dai componenti dei tanto elogiati tavoli tecnici regionali. Restiamo in attesa, fiduciosi!

Amarezza, per un rosario di rivendicazioni contro la recente legge che sancisce la chiusura degli OPG, e quindi, per il dibattito sulla guaribilità o inguaribilità delle malattie mentali, da sempre utilizzato da parte di alcuni psichiatri per giustificare l’internamento.

Preoccupazione perché, a nostro avviso, il disorientamento registrato ha, inevitabilmente, condizionato la discussione sulle tappe del processo che va portato avanti con attenzione, risorse certe, rigore e la più ampia partecipazione perché nessuno si senta solo nel delicato divenire operativo.

Circa la platea interessata alla dismissione, va rimarcato che parliamo di un numero totale di utenti, e quindi di programmi, che si aggira intorno alle 800 unità (dei quali intorno al 10% quelli abbisognevoli di luoghi sul territorio che tutelino la loro salute mentale nella sicurezza dei cittadini”, così come ebbe ad affermare un autorevole Magistrato della Sorveglianza). Un numero, quello complessivo, per nulla elevato se suddiviso tra tutte le ASL esistenti nelle 20 Regioni del Paese.

Da parte nostra abbiamo ribadito, anche attraverso un documento distribuito durante i lavori, che più che riproporre una psichiatria della paura e dei lutti - inesorabilmente sconfitta in questi anni da una Salute Mentale di comunità - era indispensabile che le articolazioni funzionali delle ASL (Salute Mentale, Dipendenze, Anziani, Handicap stabilizzato) fossero in prima linea per chiudere questa brutta pagina della nostra storia contemporanea. Non ci è parso, inoltre, che gli astanti abbiano ben compreso che la proposta di chiudere presto e bene questi luoghi di afflizione, che sono gli OPG, significa nel concreto, un rafforzamento dei DSM, ormai in molte realtà allo stremo di risorse.

Il rafforzamento di cui parliamo si potrà realizzare attraverso:

  1. la riconversione degli ingenti fondi stanziati per le REMS (i mini OPG) a favore dei Servizi territoriali per l’attuazione di programmi personalizzati per ciascun utente dimesso dall’OPG, al fine di garantire risposte adeguate ai singoli bisogni;
  2. l’impiego di tutto il personale, previsto in precedenza per l’attivazione delle REMS, nei DSM;
  3. l’utilizzo dei soldi stanziati in maniera tale che “seguano” i pazienti e i loro progetti di vita, e non servano a finanziare, surrettiziamente, nuove strutture.

Psichiatria Democratica ritiene inoltre che sarà, più che mai, necessario che i DSM e i Servizi mantengano un costante contatto con la Magistratura, con quella di Sorveglianza in particolare, che deve, a nostro avviso, approfondire una riflessione sulla nuova normativa per affrontare congiuntamente non solo quanto previsto dalla legge in tema di applicazione delle alternative all’invio nelle REMS, ma anche per fugare quei timori, ad es. rispetto all’interpretazione della c.d. posizione di garanzia, che sono emersi anche nell’incontro .

Dott. Emilio Lupo

Dott. Giuseppe Ortano