in ricordo di Gigi Attenasio

tn Attenasio

Molti, non riuscendo a venire ad

Arezzo, ci hanno scritto

per ricordare Gigi

cont gigi anim

 

Caro Emilio, ho saputo solo ieri sera... mi dispiace moltissimo era veramente una bella persona e ora ci ha lasciato! A me si uniscono tutti gli operatori e residenti di Cà del Vento: Marta, Roberta, Alex, Michele, Sokhna, Emo  e tutti gli altri. Un abbraccio Nives Caroli

Caro Emilio, ho appreso ieri sera della morte di Gigi ed ho provato un acuto dolore nell’animo, proprio nel momento in cui mi trovo preso e compresso a lottare contro un’organizzazione manicomiale che si vuole dare alla Rems di Caltagirone…La morte di Gigi mi da ancora più forza ed energia a lottare e contrastare questo modo manicomialista di costruire la Rems a Caltagirone. Gigi, come Basaglia, non copriva le contraddizioni delle Istituzioni, ma le svelava e pilotava per migliorare la qualità della vita delle povere persone sofferenti e malate, per dare loro la dignità di esistere e di vivere anche con la malattia in una condizione umana e dignitosa. Un forte abbraccio, Gaetano Interlandi;

Ciao Gigi, un abbraccio fortissimo Bruno Norcio

Un compagno. Semplicemente e straordinariamente un compagno di vita e di lotta. Addio, compagno, che la terra ti sia lieve, che la pioggia ti sia amica, che il sole possa darti ancora il suo calore. Ovunque ci sarà un uomo liberato dalla tua lotta, là tu vivrai. Ernesto Venturini

Cari amici, cari compagni. L'occasione del saluto a Gigi ad Arezzo, particolarmente commovente e partecipata, mi ha riportato alla mente mille episodi comuni: tra gli altri la formazione agli operatori di Roma con Agostino, Paolo Henry, Cristiano Castelfranchi, la visita in aereo a Venezia dei "matti" romani con l'accompagnamento personale di Arrigo Cipriani all'Harry's Dolci della Giudecca, e ancora un "avventuroso" viaggio in auto per le vie di Roma, e davanti all'ambasciata americana in via Veneto (Giusy, possiamo ancora riderne insieme?). Ma soprattutto la "modesta" gentilezza, nella radicalità colta del pensiero "a mosaico" - fatto di illuminanti e talora apparentemente casuali citazioni - di Gigi, mi è particolarmente cara... Gli ho voluto bene. Guido Pullia

Cari compagni, abbracciamoci forte nel nome di Gigi, del suo rigore e della sua passione. La presenza della sua assenza sarà sempre viva. Rocco Canosa;

Caro Gigi, una volta ancora sei riuscito a sorprendermi! Ma come è potuto accadere? Sei entrato nella storia, assieme a tutti noi. Come faremo ora senza di Te? Ci mancherai, Lorenzo Toresini

Caro Emilio, esprimo a te e a tutti i compagni, il mio dolore per la scomparsa di Gigi, sensibile ed appassionato protagonista di una straordinaria battaglia. Un forte abbraccio, Vanni Pecchioli

Nel grande dolore e nel vuoto incolmabile che lascia Gigi Attenasio a Roma, mi sembra importante comunicare che l'altra sera (sabato) al MAXXI, nell'ambito della cerimonia di chiusura dello "Spiraglio" (Festival del film della salute mentale) ci è stato chiesto di ricordarlo brevemente. Con lo sfondo di una bellissima foto di Gigi che documentava il Viaggio a Strasburgo (cfr. il libro 44 matti a Strasburgo), è stata l'occasione per sottolineare non solo il suo inesauribile rigore contro il manicomio, ma anche la sua straordinaria curiosità ed il suo amore per le persone (che, come diceva lui, sono migliori di quello che dicono), la spinta che lo portava con grazia a "chiamare per nome" sia il grande conduttore televisivo che l'ultimo dei pazienti, la sua capacità di tenere insieme e di creare ponti. Paradosso (ma anche ulteriore omaggio e riconoscimento) il fatto che nel pomeriggio era in programma un cortometraggio di Stefano Dei (peraltro vincitore della passata edizione del Festival) sull'esperienza di superamento dell'O.P. di Arezzo. Spero anche io che si possa organizzare presto qualcosa di bello per Gigi. Un grande abbraccio, Ilario Volpi

Cari amici, io  e tutta l'UNASAM siamo profondamente addolorati per la perdita di Gigi. Non avevo idea che avesse una situazione di tale gravità che ha coinciso con la scoperta del tumore di mio marito che ho perso solo sette mesi fa. Questo ultimo anno è stato per me molto difficile e non mi sono accorta, e mi dispiace, di quanto stava accadendo nella vita di Gigi. Lui era un caro amico e un compagno di lotta a cui ero molto affezionata come a tutti voi. Mi mancherà tanto. E' difficile pensare che non potrò più né vederlo né sentirlo. Tutti noi continueremo nel nostro impegno, e quanto Gigi ci ha trasmesso ci accompagnerà sempre.
Un abbraccio. Gisella Trincas

Sì, l'ho letto su tutti i giornali e mi dispiace molto.
Un abbraccio, Sergio Staino

Senza alcun atteggiamento di circostanza vi sono vicino .Un abbraccio, Andrea Morniroli

Caro Emilio,mi è dispiaciuto molto apprendere questa triste notizia. Un caro abbraccio, Annamaria Staiano

Carissimi Emilio e Cesare,
Sono profondamente addolorato da questa notizia, che mi coglie del tutto impreparato. Il mio più forte abbraccio a voi e a Psichiatria democratica, anche a nome di Cittadinanzattiva toscana. Adriano Amadei

Assolutamente prematura la scomparsa di Gigi, mi coglie di sorpresa e mi  sconcerta. Gigi ho avuto la fortuna di conoscerlo qualche anno fa ad Imola in occasione di un bellissimo incontro con gli studenti della città al quale aveva generosamente aderito ed in cui avevamo messo al centro la questione della chiusura degli OPG. Un incontro in cui trapelava la sua energia e la sua passione civile che aveva contagiato tutti i presenti. Da allora l'ho sentito sempre al mio fianco anche se non ho avuto più occasione di incontrarlo. Un carissimo saluto ed un grande abbraccio a tutti. Sergio Ennio

Una grande perdita che lascia una preziosa eredità di contenuti ed etica Un abbraccio forte.  Anna Laura Alfano

Cari amici, è un dolore davvero  grande. Ho avuto la straordinaria fortuna di conoscere Gigi e conserverò sempre nel cuore il sorriso dei suoi occhi. Abbraccio tutti voi. Egle  Pilla

Tutti stretti insieme a Gigi e alla sua famiglia. Bruno Romano

Non posso credere che Luigi se ne sia andato. Con lui se ne va una delle persone che mi hanno formato e aiutato a diventare quello che sono oggi. Il suo ultimo impegno prima della pensione è stato nella ASL a due passi da casa mia: ci incontravamo spesso per due chiacchiere e un caffè. Mi mancherà come compagno di tante battaglie, maestro, amico. Letizia

Fino all’ultima riunione a cui partecipò, con convinzione si batteva per la chiusura di tutti i manicomi (OPG compresi) in Italia, ma anche in Europa.Per una società senza manicomi !  Continueremo con la stessa convinzione ed impegno per la deistituzionalizzazione delle Istituzioni psichiatriche, e per garantire a ogni persona dignità e accesso ai servizi di salute / salute mentale nel territorio. Luigi Lenori

L'ho saputo dal necrologio sul giornale anche noi del Cilap Eapn Italia ci uniamo al cordoglio di tutti coloro che hanno sostenuto la sua battaglia per i diritti delle persone senza diritti

Caro Dottor Volpi,le chiedo scusa del disturbo, sono la collaboratrice del Prof. Morrone, sono rimasta molto colpita dalla scomparsa di Gigi : era una persona straordinaria ed un grande professionista che ho avuto la fortuna di conoscere ed apprezzare.
Mi unisco al dolore di tutte le persone che hanno collaborato con lui, che lo hanno conosciuto e amato:  le chiedo la cortesia di far sapere ad Aldo Morrone ed a me, se ci sarà una commemorazione  ed un ricordo di Gigi. Vorremmo partecipare per ricordarlo ancora una volta.Un cordiale saluto. Paola Scardella

A nome di tutti i soci AIRSAM il nostro cordoglio per la scomparsa del Presidente Attenasio. Marco D'Alema e Giuseppe Salluce

Ci mancherà la sua presenza rassicurante,con Luigi se ne va un pezzo della nostra storia. Ci stringiamo intorno ai familiari e a tutti i compagni. I compagni della Puglia

L'avete visto a Vico? quanta dignità. ci perdiamo tutti. ciao Gigi. Pugnochiuso. Genni Lofredo

Mi unisco al vs. cordoglio con immensa stima e affetto,dott.ssa Francesca Lupo

Mi unisco al dolore di tutti gli amici di Pd per la perdita così grave di una splendida persona. Carlo Renoldi

UN ABBRACCIO FRATERNO E COMMOSSO A GIGI ED A TUTTI QUELLI CHE LO PORTERANNO SEMPRE DENTRO IL CUORE E LA MENTE CHE IL DOLORE SIA FORZA E MOTIVAZIONE IN PIU' PER PERSEVERARE E REALIZZARE GLI IMPORTANTI E SIGNIFICATIVI OBIETTIVI CHE PD SI IMPEGNA DA ANNI A SOSTENERE.GIUSEPPE VARRIALE

Caro Ilario, partecipo con grande affetto al tuo dolore e a quello di tutti i compagni che con Gigi Attanasio hanno condiviso anni di passione e di lotta. Paolo Peloso

Caro Ilario, se vai ad Arezzo, portagli un saluto anche da parte mia. Un abbraccio Alessandra

cari Emilio e Cesare, Il vostro messaggio si chiude con un abbraccio rivolto a noi. Un abbraccio e` un segno di solidarietà e di condivisione. E` un gesto tornato in questi tempi a essere importante e lo ricambio di cuore. Luigi Marini

Ho conosciuto Gigi, la sua passione e la sua integrità, tutti perdiamo una persona di qualità. Un abbraccio a tutti voi di Psichiatria Democratica che siete stati la sua grande famiglia. Un ultimo saluto a Gigi.Un compagno di strada. Aldo Policastro

Partecipo al grande dolore per la precoce scomparsa di Gigi Attenasio. Un saluto affettuoso a tutti voi. Mario Colucci

Un saluto affettuoso a Gigi. Roberto

Un grande abbraccio a tutti. Mario Novello

Caro Emilio, mi dispiace davvero. Un caro abbraccio. Roberto Monteforte

una vita appassionata, quanta strada abbiamo fatto! avrei voluto dirtelo.Peppe Dell’Acqua

Caro Emilio e caro Cesare, sono addolorato e ahime' sorpreso. Mi associo, anche a nome della Cgil nazionale, al vostro dolore. Stefano Cecconi

Caro Emilio, come presidente dell'ARESAM ti esprimo il cordoglio che tutta l'associazione prova per la perdita del Presidente di Psichiatria Democratica, Luigi Attenasio. Come amica mi riesce difficile dire a parole quello che ho provato nel momento che l'ho saputo e successivamente. Gigi è insostituibile per il carisma, la premura, la genialità, l'empatia che emanava. Verrò domani alla commemorazione e ti abbraccio forte ,te, e gli amici di Psichiatria Democratica. Anna Maria De Angelis

Abbiamo saputo con dispiacere che Gigi non è più tra noi, siamo molto addolorati. Ciao Teresa e il gruppo di PD Potenza.

Oddio Emilioo..ho appena visto sulla nostra pagina che Gigi  è deceduto,non so capacitarmene ..una carezza all'amico e al compagno..un abbraccio forte di solidarietà e di rinnovato impegno, anche in suo nome, a tutta PD Emilio.. la situazione è sempre più difficile..siamo rimasti in pochi a lottare, e stanchi..io lo sono..ma non molliamo. ciao Gigi. Giancarlo Pera, Annarita Virgilli

Ti chiedo di esprimere ai famigliari e a tutta l’organizzazione di Pd le mie più sentite, profonde condoglianze. Un abbraccio forte Gianfranco Palma.

Caro Emilio, è molto triste e doloroso sapere che Gigi non c’è più, ma rimarrà sempre con noi. Ti abbraccio. Mariella Genchi

Caro Emilio, per tutta la salute mentale democratica una grande perdita ma anche un bel ricordo. Purtroppo sono a Palermo per la CGIL e domani non potrò essere ad Arezzo.Ma avremo modo di ricordarlo insieme. Un abbraccio. Massimo Cozza.

Carissimo Emilio, Sasà mi ha appena annunciato la brutta notizia, Dai un abbraccio forte ai familiari di Gigi. Rosa Giannone

 

Tristissima notizia. Le più sentite condoglianze alla famiglia e un abbraccio fraterno a tutti voi. Pierangelo Di Vittorio

 La morte di una persona per bene ci riempie di tristezza. Un commosso abbraccio. Guido e Silvia (Silver)

 “Ho avuto modo, in questi anni, di apprezzare il suo impegno e la competenza, rara, che mi sono stati di grande aiuto negli anni del mio mandato parlamentare, e in particolare alla Commissione Affari Sociali. Ricordo i suoi preziosi consigli e le indicazioni di cui ho potuto fare tesoro in particolare per il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e in generale per come cercare di assicurare la necessaria assistenza a quanti soffrono di gravi disagi psichici. Se questo paese è migliorato lo si deve anche a persone come Attenasio. Ho fiducia che i suoi collaboratori e tutti noi che l’abbiamo conosciuto e apprezzato seguiremo la strada che lui ha indicato. È il modo migliore per ricordarlo e onorare la sua memoria”. Maria Antonietta FARINA COSCIONI.

 Mi dispiace tanto per la morte di Gigi Attanasio che ho conosciuto poco ma che apprezzavo molto per la sua attivita' con PD Un abbraccio Pino Pini

 Un grande abbraccio a tutti Mario Novello

 Partecipo al grande dolore per la precoce scomparsa di Gigi Attenasio Un saluto affettuoso a tutti voi Mario Colucci

 Si è spento un medico severo, tenace e rigoroso che si è battuto perché le persone con disagio psichico non soccombessero più nelle relazioni di cura e in quelle di vita, Luigi Benevelli

 Non ho parole..me lo ricordo con te quel giorno al Senato...Non lo conoscevo molto ma come tutte le persone a cui ti lega un percorso comune, obbiettivi condivisi, di cui conosci la storia, era una persona che sentivo profondamente amica, un pezzo della mia vita, e la sua scomparsa mi addolora profondamente.Un abbraccio a te ed a tutti gli amici e compagni. Donella Mattesini

 NON MI SEMBRA VERO!!! Lorenzo Toresini

 Caro Cesare, ho letto questa tua mail il venerdì proprio mentre si stavano celebrando i funerali di Gigi, ti ringrazio di avermi avvisato, se riesco ad organizzarmi, durante il fine settimana vorrei essere ad Arezzo per portare un saluto a Gigi e ringraziarlo per la sua testimonianza di umanità ed impegno verso la sofferenza. Un abbraccio a tutta la tua famiglia. Ferdinando Rossi

 Caro Ilario La notizia che Gigi Attenasio non è più tra noi, mi ha veramente addolorata, ti prego di abbracciare per me la moglie.....ti ringrazio comunque per avermi fatto partecipe! Anna Berni

Martedì sera, mentre era in corso un’Assemblea Pubblica alla Ex Lavanderia del S. Maria della Pietà, ho appreso della scomparsa di Luigi Attenasio Presidente Nazionale di Psichiatria Democratica. A volte ci siamo trovati quasi da soli, soprattutto quando i conflitti con le istituzioni, sul destino dell’Ex Manicomio di Roma, erano aspri. Gigi è sempre stato con noi, anche e soprattutto in quei momenti. Ci trattava un po’ come “giovani”, perché eravamo una generazione che veniva dopo quella battaglia per distruggere il manicomio. Hai voglia a spiegargli che nonostante questo, proprio giovane non ero da tempo. La nostra battaglia per riempire di arte, cultura e memoria il S. Maria della Pietà, Luigi la viveva come una sorta di presa del testimone. Quante volte, con noi, Luigi ha ricordato, raccontato, ripercorso le mille storie della deistituzionalizzazione, con Adriano Pallotta, con Alberto Paolin ie con tanti altri che continuano a raccontare perché non si dimentichi mai. L’estate scorsa, con Psichiatria Democratica e con Luigi abbiamo parlato di OPG, dei rischi che ciò che esce dalla porta rientri dalla finestra. Mi dispiace non averlo saputo subito. Semmai vinceremo la battaglia di 20anni perché si realizzi il sogno basagliano per cui la vera rivoluzione non èsolo portare fuori chi stava dentro ma anche riconsegnare alla città ed ai suoi cittadini quel patrimonio, riconvertendone il senso di 360 gradi, mi dispiace di non poterla più condividere con Luigi Attenasio. Massimiliano Taggi

Ti ho conosciuto Gigi una dozzina di anni fa, e in te ho sempre apprezzato la capacità professionale e la completa disponibilità verso coloro che soffrono. Credevi, come molti di noi, in una società migliore, formata da persone più comprensive, verso chi soffre .Caro Gigi ricordo che  quando prendevi una decisione nessuno  riusciva a farti cambiare idea . Eri sempre te  stesso in qualsiasi momento ,anche negli attimi più difficili sia della tua vita che della tua attività di psichiatra  perché per te essere te stesso era la cosa più preziosa al mondo .Ricorderemo tutti queste tue bellissime parole .Danilo Montinaro

Con profondo dolore abbiamo appreso che Gigi Attenasio è venuto a mancare ieri ad Arezzo. La camera ardente si terrà oggi fino alle ore 16,00 presso la Misericordia di Via Garibaldi 143 a pochi metri dalla stazione ferroviaria di Arezzo.Tutti noi abbiamo conosciuto Gigi come Direttore del DSM RM C e membro della nostra Consulta e ne abbiamo potuto apprezzare le capacità, le doti umane ed il valore impostato sulla difesa dei diritti dei cittadini sofferenti di disagio mentale.Alla famiglia e agli amici di  Psichiatria Democratica abbiamo fatto giungere il nostro cordoglio per la grave perdita .Marinella CornacchiaPresidente Consulta Cittadina Permanente di Roma

Oh no! che dispiacere! io vi ho conosciuto entrambi a quel seminario dell'altramente a città di castello dove mi avete conquistato all'istante - con quella parola " i non\diagnosticati" per definire chi si crede normale - credo sia stato proprio tu a dirlo parlando dell'attività della vs esperienza e poi con Gigi sono sempre rimasta in contatto - l'ho rivisto e sapevo da lui -ora  saperlo "andato via" mi da un dolore di perdita così grande ma grande come quando ho saputo della malattia - ma perchè ? Gigi era una tale gioia e aveva un tale fascino che si irradiava e illuminava anche a distanza e faceva bene anche solo a pensarlo - che bello però averlo almeno conosciuto! anche tu-  grazie davvero di averlo detto - mi piacerebbe essere con voi - ti abbraccio e ti\vi sono vicina - ora che ti ho scritto taccio e spero di riuscire a piangere un po’ che spreco! Giovanna Tosi

 Sono veramente addolorato. Gigi era una persona limpida, coerente e rispettosa delle persone sofferenti.   Andrea Balbi

 Mi associo nel compiangere una persona che tanto ha dato  in tema di salute mentale e cultura non solo nella ASL RMC . Antonio Bertolini Del. Sindaco ASL RMC

 La notizia della prematura scomparsa di Gigi mi ha addolorato moltissimo. Ricordo le sue qualità umane, la sua passione e la sua intransigenza nel considerare sempre i diritti di cittadinanza dei nostri pazienti come prioritari per qualsiasi progetto di emancipazione. Perdiamo tutti con lui un interlocutore e un compagno fondamentale nel nostro percorso umano e professionale. La sua scrivania  piena di libri e di documenti nella sua stanza di lavoro rimane per me un ricordo indelebile e oggi particolarmente doloroso. Paolo Boccara

 Un pensiero teso al ricordo di Gigi e un sospiro per l'assenza che è calata su di noi. Ettore Pasculli 

Sono profondamente addolorato per la morte di un caro amico che mi ha insegnato l’importanza dell’impegno, l’ottimismo della speranza e la tenacia nel combattere la marginalità. La perdita di Luigi è la perdita di una parte di noi, della nostra storia. Mi associo al dolore di tutti. Oggi siamo più soli. Josè Mannu

 Mi associo al cordoglio generale per la scomparsa di Gigi Attenasio, infaticabile  divulgatore a attuatore delle opere e delle azioni di Franco Basaglia. Andrea Narracci

Mi associo al comune cordoglio per la scomparsa di Gigi Attenasio. Paolo Del Nero

Mi unisco al cordoglio per la scomparsa del Dr. Gigi Attenasio che ho conosciuto nei tavoli di lavoro e nei momenti di libera riflessione sui temi della Salute mentale. Ho apprezzato la sua competenza e la passione dei suoi interventi rivolti a ricordare e proseguire la portata sanitaria e civile della Legge Basaglia.  Elena De Sanctis Gentili  Presidente Consulta Dipartimentale Salute mentale Asl RmA

Mi unisco al cordoglio per la scomparsa del dott. Luigi Attenasio che in varie occasioni ho avuto modo di conoscere ed apprezzare per la passione del suo impegno nel campo della Salute Mentale. Anna Giuliano, Presidente associazione Insieme con Te

Apprendo con profondo cordoglio la perdita del caro Luigi Attenasio e mi unisco al dolore che ha colpito la società nazionale di Psichiatria Democratica. Un caro abbracci.  Antonella Celani

Ciao Gigi, è passata già una settimana da quando te ne sei andato ed ancora non riesco a riordinare quel guazzabuglio di nostalgie, rimpianti ed altri sentimenti dolorosi provocati dalla tua partenza. La figura del Gigi affettuoso amico si sovrappone a quella del Gigi “pubblico”, inflessibile nella lotta a tutte le manicomialità. Nella mia mente si affollano ricordi sorridenti di serate in amichevole compagnia, di fatti buffi e strani avvenuti nel lavoro e memorie di momenti di impegno spasmodico, irrevocabile, come ci insegnava Agostino, il “maestro”. Mi ci vorrà parecchio tempo di riflessione per mettere ordine in tutti questi sentimenti sparsi tra la mente ed il cuore. Mi farà bene e ti ringrazio anche di questo.Nel frattempo salutami Vieri. Cercalo dalle parti di Franco. Vedrai che lo troverai là. Paolo Serra

 

Caro Ilario, un pensiero di affetto e vicinanza profonda ricordando il caro e stimatissimo Gigi. Anna Maria Acocella;

 

La lettura del tuo messaggio mi ha lasciato addolorati ed attonito. Non mi sarei aspettato un evento così precocemente drammatico. Mi unisco alla vicinanza di tutti per Luigi. Purtroppo oggi non posso proprio essere ad Arezzo. Se ti è possibile fai le mie condoglianze a chi eventualmente può accoglierle. A presto, Alessandro;

 

Caro Ilario, grazie per il tuo messaggio, purtroppo non potrò essere ad Arezzo, saluto con tenerezza il caro Luigi. Ciao, Carla Mereu;

 

Sono profondamente colpito e dispiaciuto per la scomparsa di Gigi. Un caro abbraccio e un saluto. Gianni Carusi.

 

Caro Luigi, da quando sei partito mi sveglio col rammarico di non averti potuto conoscere meglio. E' quel rammarico che rimane quando avverti che non solo si sta  dalla stessa parte ma si è della stessa parte, quando avverti che c'è qualcosa di autentico da dirsi, ...da apprendere. Sentii subito, quando ti incontrai per la prima volta, a Roma, che sei una persona autentica, generosa e dolce,..un vero signore siciliano, col tuo volto antico di siciliano e la tua figura senza orpelli, leggera e al tempo stesso imponente. Si, mi manca proprio di non aver potuto conoscerti meglio. Fai buon viaggio. Un grande abbraccio. Raffaele Galluccio

Compagno di spicco della rivoluzione psichiatrica italiana, ha lavorato ad Arezzo, Genova, Mantova  e Roma, distinguendosi per la   vivace sensibilità   sia a livello pratico che teorico, politico che amministrativo. Particolarmente  attento ai mass media   è apparso più volte ai  Costanzo Show sempre accompagnato da utenti  che seguiva, come il Maestro  Spadi di Arezzo. Mi piace ricordarlo, giovane e appassionato, che, appena arrivato ad Arezzo, insieme a Piero Iozzia, sventola,  per il primo maggio,  una enorme bandiera  rossa. Sull’ultimo numero dei Fogli D’’informazione (N° 31-32, Luglio-Dicembre 2014,  pag. 475-467) ho pubblicato il suo ultimo intervento: “ll primo giorno di manicomio di Franco Basaglia: signore del limite”.Le esequie hanno avuto  luogo  venerdì 10 aprile, nel pomeiggio,  ad Arezzo, presso i locali della Misericordia. Riporto gli interventi introduttivi che mi sono pervenuti di Giusy Gabriele,, Tina Chiarini, Anna Maria De Angelis, Monica Bettoni.

BIBLIOGRAFIA PROVVISORIA DI LUIGI ATTENASIO

- Attenasio Luigi, Filippi Gisella (a cura):Parola di matti e anche nostra, Edizioni del circolo del pestival, 1989  Santa Croce sull’Arno  e Bertani, Verona –
Attenasio Luigi (a cura): Fuori Norma, la diversità come valore e sapere, Armando, Roma, 2000 p. 383 , L. 45.000 –
Attenasio Luigi, Di gennaro Angelo, Gabriele Giuseppina, Pecchioli Vanni: Dialogo con la follia, Un approccio collettivo al trattamento del paziente grave, Armando, Roma, 2003, p.206, con foto, E.15-
Attenasio Luigi, Casadei Filippo, Inglese Salvatore, Ugolini Ornella: La cura degli altri. Seminari di etnopsichiatria, Armando, Roma, 2005 p.432, E.25  -
Attenasio Luigi, Di Gennaro Angelo, Gabriele Giuseppina, Pecchioli Vanni, Volpi Ilario: Europa senza manicomi. Il viaggio di un’idea. 44 matti a Strasburgo. Presentazione di Giovanni Berlinguer, Roberto Musacchio, Cangemi, Roma, 2005 p.197, E.24 –
Attenasio Luigi, Mariella Ciani, Angelo Di Gennaro: Chi ha paura della follia? La 180 nella scuola: roba da matti! Armando, Roma 2009, con DVD, p.176, E.17 Paolo Tranchina Direttore della rivista  Fogli d’Informazione

Cercherò di vincere le  difficoltà della mente confusa dal dolore, sopporterò il panico di  pause nelle quali non trovo le parole e la vergogna per la voce tremante, per  dire qualcosa che sento  di dovere, da sempre, a Gigi, come amico e come compagno presidente di psichiatria democratica.
Grazie Gigi per non esserti fermato a Mantova. Lì avevi già organizzato servizi di salute mentale in pieno spirito riformatore. Nel servizio di diagnosi e cura le porte erano aperte e la contenzione abolita, avresti potuto vivere sugli "allori" del passato. Nessuno avrebbe potuto criticarti e potevi vivere, come fanno altri, nella “protezione” che solo realtà piccole possono garantire.
Invece, da uomo coraggioso, hai accettato la sfida di Roma, dove le difficoltà erano enormi e la fatica quotidiana di affrontarle incommensurabile.
Hai fatto tante cose, combattuto molte battaglie, alcune delle quali sicuramente vinte!
La sofferenza e la sensazione del mancato riconoscimento delle direzioni generali che si sono succedute,  non ti ha mai fatto arretrare di un millimetro; io so , però, come ti abbia  pesato di più sul cuore, in alcuni momenti,  l'incapacità di un mondo, a noi ben più vicino, di comprendere l'entità  ed il valore dei risultati raggiunti oltre all'incapacità intellettuale di considerarli nel contesto ostile e  disperante della “grande metropoli” dal ventre molle che rischia di insabbiare la capacità e la possibilità operativa  di noi pochi operatori democratici.
Basaglia, venne a Roma, animato dalla forza di un'utopia concreta, perché sapeva che se altrove si vincevano le battaglie, qui si doveva vincere la guerra. Basaglia non fece in tempo a vedere se quella guerra fu vinta e, tuttora, anche per noi, la contraddizione resta aperta. Ci basta di sapere che singoli uomini possono cambiare la storia, ti ricordi quante volte ne abbiamo parlato.
Nella sproporzione delle forze, tu Gigi, non hai mai mollato, hai affrontato a testa bassa  le situazioni più complesse, armato solo dei tuoi tanti libri e delle tue incrollabili convinzioni. Ho cercato di sostenerti sempre, perché sapevo dentro di me che avevi ragione,ma,spesso, annichilivo di fronte alla tua grande sofferenza.
Spero sinceramente che nel bilancio finale dei tuoi lunghi mesi di malattia, tu ti sia reso conto che ne è valsa veramente la pena. A Roma, nonostante l' enorme difficoltà di un immenso mare di disagio affrontato con una piccolissima barchetta, quasi senza risorse, hai ottenuto, abbiamo ottenuto, grandi risultati. Le cose vanno meglio nel nostro dipartimento di salute mentale e nessuno è riuscito ad oggi a distruggere la riforma. Anche questo ripetevi spesso:” non dobbiamo essere tristi,il manicomio non c'è più, questo non ce lo possono togliere”.
Vedi Gigi il tuo contributo è stato importante, indispensabile,sostanziale, come ti ha detto Anna Maria a nome dei familiari, non importa che non tutti siano in grado, per onestà, lungimiranza e competenza, di riconoscertelo. Per parte mia ho avuto l'urgenza di ripeterlo oggi, anche se in mezzo alle lacrime. Giusy Gabriele

Caro Gigi spero che tu abbia raggiunto la pace ma qui c’era tanto bisogno, grande utopico della ragione, della “tua guerra” per i diritti dei senza voce e senza storia che sono stati il filo conduttore della tua vita, del tuo impegno umano, culturale, sociale che cercavi sempre di trasmettere alle nuove generazioni convinto che un altro mondo di pace, di integrazione,di solidarietà, di libertà sia possibile.
     Ciao caro fratellone, sarà dura senza di te anche se mi hai lasciato, dopo una amicizia speciale durata più di 40 anni, Viviana “unica” compagna di tutta la tua vita. Non finirò mai di ringraziarti per il tanto che mi ha dato, scusami per il poco che ho saputo darti, ma sarò sempre con te.
    Mi conforta solo il saperti… in altri luoghi, con altri compagni di viaggio… dove continui a seminare idee e a coltivare esperienze di libertà, a tenere, con caparbietà, tenacia, passione, una bella Assemblea Generale con la determinazione che ognuna di queste si concluda con una dimissione e allora salutami Vieri e Vasco Angioli.
    Ciao, ci sentiamo, ci vediamo… domani perché a rendere meno amaro il distacco da te, mi guida la consapevolezza che il nostro non è un addio ma un arrivederci.
    Valeva proprio la pena di conoscerti, di apprezzarti di amarti  ma sicuramente oggi chi ti  ha apprezzato, conosciuto amato ha subito una perdita incolmabile.
    E allora questo saluto a te personalizzandolo,coincide nel senso più profondo con la parte finale del tuo intervento nel libro “la cura degli altri” dove riprendi alcuni passi della lettera di congedo dell’Equipe di Gorizia:” nel lasciarci siamo sereni anche se addolorati. Perché sappiamo che quello che abbiamo fatto assieme è nostro-vostro e nessuno potrà distruggerlo e  sarete in grado di continuare la nostra, la vostra battaglia, sapendo che io sarò altrove ma sempre con voi, lottando per le stesse cose; cioè a difesa di tutte le donne e gli uomini e non di noi stessi soltanto”.Sarà così, ciao Gigi.Tina Chiarini

Sono qui a rappresentare, associazione regionale per la salute mentale di Roma e del Lazio, il loro dolore e cordoglio per la scomparsa del dott. Luigi Attenasio. Noi tutti lo abbiamo conosciuto  come una persona generosa e attenta agli altri. 
Gigi era un amico , una persona gentile nei modo e nei toni, premuroso, onesto intellettualmente, e con una particolare empatia con i suoi “ragazzi” che lo chiamavano “Direttore”. Questo è un mio ricordo indelebile del viaggio che feci a Strasburgo con i “44 matti”. Non lo conoscevo ancora molto bene ma mi accorsi subito del particolare feeling che c’era tra lui e i suoi “ragazzi” e le famiglie. Lui era il “Direttore”, ed era vero, in quella parola non vi era nulla di autoritario bensì di autorevole,  di un qualcosa di protettivo che li rassicurava e dava loro un orgoglio di identità. Gigi sapeva bene le sofferenze e le umiliazioni dei “ragazzi” che camminano a testa bassa e dei loro famigliari inseguiti da un cono d’ombra di vergogna e stigma e si era sempre battuto dalla loro parte . Essere famigliare non è facile , c’è bisogno di aiuto ad elaborare la perdita di un figlio che inevitabilmente cambia quando il disturbo mentale si insinua o si manifesta.  Gigi ne era conscio, tra i suoi libri , i suoi articoli e i suoi racconti orali, diventava un meraviglioso affabulatore, ma nel senso pieno del termine, lui ci raccontava per farci conoscere, per condividere, per dare gli strumenti  per vincere una battaglia che lui sapeva che non era solo sociale ma prima di tutto culturale. Ed era tenace, perché credeva fermamente in ciò che faceva. Rammento quando partecipava alla Consulta permanente del Comune di Roma, qualsiasi fosse l’ordine del giorno, lui imponeva il suo e tirava fuori fogli, foglietti e fotografie a testimonianza di viaggi, accadimenti che avevano visto protagonista lui e i suoi “ragazzi” in giro per il mondo per dire forte che, sì, si può fare. Nel venire qui , mi ha telefonato un famigliare della mia associazione addolorato per la morte di Gigi e mi ha detto, dopo che lui era arrivato nell’ASL Roma C  erano cambiate tante cose, soprattutto c’era stata una maggiore apertura del Dipartimento.
Quando ci incontravamo non dimenticava mai di darmi una carezza, significato di un comune impegno, condivisione, stima reciproca e affetto. Dovunque fosse se avevo bisogno di lui, lui c’era, rispondeva al cellulare e rassicurava o dava l’informazione che chiedevo o prestava l’aiuto necessario. E questo non accadeva soltanto con me. Gigi era un gentiluomo. Grazie di tutto Gigi. Anna Maria De Angelis
Presidente A.Re.Sa.M. Onlus

Protagonista di una straordinaria  stagione di democrazia      Monica  Bettoni

Con Luigi Attenasio se ne va un altro protagonista di quella straordinaria stagione di democrazia che segno' la fine dei manicomi e restituì' libertà ai rinchiusi.
Una battaglia che Luigi ha vinto insieme a molti altri e altre che la condivisero e che appariva,allora, utopica.
Una battaglia i cui contenuti lo hanno segnato e permeato tanto che non si può parlare di lui, del suo personale,senza ricorrere a quel linguaggio, a quelle idee, a quella particolare attenzione che lui dava
ai degenti del manicomio e poi ai pazienti del territorio.
Sempre con grande empatia e rispetto ai loro vissuti individuali e sociali.
È sempre, ancora ieri, con grande entusiasmo e creatività .
A quelli degli anni 50 come me mancherà la sua genialità e la sua utopia.
A quelli più giovani che magari non lo conosco e non sanno di quella stagione dico che i progressi si fanno anche con l'utopia. E lo dico io che a volte l'ho criticato al riguardo!
Un caldo abbraccio a Viviana,la sua compagna di vita, e un abbraccio a tutti i suoi amici. Monica Bettoni